Il bozzetto, che rientra nel ciclo "Crop
Circles",
con elaborazioni da internet, rimanda all'idea
d'un paesaggio artificiale, misterioso e
magico, proveniente da memorie lontane.
Simboliche geometrie primarie, che inglobano il
terzo occhio, si espandono nello spazio-tempo come note musicali.
Ecco
un progetto che riporta all’attualità
testimonianze di remote culture. La
rivisitazione, per certi versi, ripropone l'attività di Tebaldini paleografo,
la
sua opera di trascrizione e riduzione in
notazione moderna di antiche scritture musicali.
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