La famosa opera
seicentesca di Emilio De’ Cavalieri – trascritta in notazione moderna,
ridotta da Tebaldini e rappresentata nella visione scenica
di Luigi Illica - è stata reinterpretata
concettualmente dall’artista-designer
attraverso un calibrato intervento informatico e
manuale. Da un foglio della partitura a stampa
si apre un libro virtuale da cui, come per
incanto, si propaga 'musica iconografica'
(con i sette colori dell’arcobaleno e le sette
note autografe) sulle ali di uccelli cartacei.
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