Il sipario si apre
e s’illumina la scena del concerto di un
ispirato interprete, mentre dal pianoforte
antropomorfo si diffondono armonie visualizzate
dalla figura di un angelo dalle grandi ali,
levitante come lo spirito. La casta
rappresentazione metafisica, dai seducenti
cromatismi, traduce e comunica efficacemente
l’ideale artistico di Tebaldini, nel quale il
pittore, che è anche pianista-compositore,
sembra volersi identificare.
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