Le pagine di un antico codice musicale si
proiettano verso l’alto per ricomporsi in un
esemplare libro che si apre allo spazio cosmico
alludendo alla croce, simbolo di quella
cristianità che ispirava il canto gregoriano e
la polifonia di cui Tebaldini aveva riscoperto e
propagato le peculiarità. E le fiabesche forme
primarie, smaterializzate da colori-luce
irreali, ri-creano l’atmosfera
lirico-religiosa cara al Maestro.
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