Segno-forma-colore
generano un magico paesaggio musicale, una
dinamica “architettura sonora”, capace di
visualizzare contemporaneamente la partitura, lo
scenario, la calda e intima esecuzione di una
immaginaria composizione. Lo spazio virtuale è
de-strutturato in segmenti, in una successione
di piani e di sovrimpressioni, creando accordi
timbrici e libere energie che invitano ad
ascoltare… l’immagine.
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