LA FAMIGLIA

 

 

• Emilia Ceretelli, madre di Giovanni Tebaldini (Brescia, 1 dicembre 1839 - ivi, 23 novembre 1873)

 

• Clemente Tebaldini, padre di G. T. (Brescia, 30 ottobre 1837 – ivi, 22 aprile 1911)

 

• Giovanni Tebaldini (Brescia, 7 settembre 1864 - San Benedetto del Tronto, 11 maggio 1952)   (sepolto nella tomba di famiglia a Loreto)

 

• Brigida Tebaldini in Pini, sorella di G. T. (Brescia, 23 agosto 1866 – ivi, 27 maggio 1925)

 

• Pietro Tebaldini, fratello di G. T. (Brescia, 3 gennaio 1868 – ivi, 25 dicembre 1874)

 

• Luigi Tebaldini, fratello minore di G. T. (Brescia, 19 febbraio 1870 – ivi, 27 gennaio 1877)

 

• Angioletta Corda in Tebaldini, moglie del musicista (Vaprio d’Adda, 14 aprile 1871 – Loreto, 17 aprile 1928)

 

• Marie Tebaldini, prima figlia di G. T. (Venezia, 15 dicembre 1892 – Loreto, 3 ottobre 1910)

 

• Carolina (Lina) Tebaldini, seconda figlia di G. T. (Venezia, 21 aprile 1894 – Loreto, 2 dicembre 1907)*

 

• Emilia Tebaldini in Vicinelli, terza figlia di G. T. (Padova, 16 febbraio 1896 - San Benedetto del Tronto, 1 maggio 1968)

 

• Cecilia Tebaldini, quarta figlia di G. T. (Parma, 23 aprile 1899 -  ivi, 13 agosto 1899) 

 

• Brigida (Dina) Tebaldini in Novelli, quinta figlia di G. T. (Tavernola Bergamasca, 21 settembre 1901 - Ascoli Piceno, 21 gennaio 1992)

 

• Anna Pia Tebaldini, sesta figlia di G. T. (Loreto, 16 dicembre 1906 – Brescia, 13 gennaio 1922)**

 

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* “La mia povera Lina è spirata a mezzanotte pregando sommessamente e guardandoci negli occhi supplichevoli pieni di lacrime”.

Con queste parole di dolore profondo Giovanni Tebaldini mi annuncia oggi la morte della sua povera dolce figliola.

Io che ho avuto il Tebaldini non solo maestro ma anche amico, io che ho vissuto, negli anni non del tutto lieti della mia prima giovinezza studiosa, nella sua intimità, io penso ora allo strazio dell’anima sua – anima provata alle percosse più dure della sventura – e vorrei sapergli dire parole tali che valessero a confortarlo. Ma dinanzi al mistero terribile e pauroso de la morte io non so, non so quali parole possano far sentire meno scerbo il dolore, o frenare i singulti e le lacrime di chi sente intorno a sé il vuoto lasciato da un essere amato per sempre scomparso nel buio, ne la gran notte.

Non dunque perché io creda di poter recare al suo cuore straziato qualche conforto, scrivo oggi, con l’anima scossa e addolorata dal tristissimo annuncio: ma scrivo per partecipare la fine della povera piccola e dolce Lina a coloro che avendo conosciuto il Tebaldini e avendo forse ricevuto da lui del bene, non l’hanno dimenticato, come purtroppo sogliono dimenticare gli uomini.

Della povera creatura scomparsa altri forse ricorderà, come io ricordo, la dolcezza e la pura grazia infantile (son passati sei anni da che la vidi per l’ultima volta!… era una piccola bambina dai chiari occhi profondi e buoni…). In quella sua dolcezza di ogni atto, di ogni parola, era tutta l’anima sua candida e mite.

Al povero e caro maestro, all’amico buono, io non posso altro dire che in questo momento in cui egli piange, e la sua Compagna e le altre sue figlie con lui, la dipartita della figliola diletta, io vorrei essergli vicino per piangere con lui ma anche perché forse saprei dirgli qualche parola di consolazione.

 

                                                                                                            Ildebrando Pizzetti

 

Parma 2 dicembre 1907

 

(da Teatri e cose d’arte, “Gazzetta di Parma”, 3 dicembre 1907)

 
** Tebaldini Pia - Figlia di Giovanni Tebaldini nacque a Loreto nel 1906 e morì a Brescia il 13 gennaio 1922. D’intelligenza vivace, sotto la guida dell’illustre padre e del Matthey [Ulisse], aveva già raggiunto – nonostante la giovanissima età – nell’arte pianistica un grado così elevato da poter affrontare più volte il pubblico, ottenendo successi dai quali era facile presagirne altri, allorquando età e studio le avessero permesso d’esplicare completamente le sue non comuni doti artistiche. […]

 

(da Enciclopedia dei musicisti bresciani, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia, 1985, p. 231 e da Enciclopedia Bresciana, vol. XVIII, Ed. "La Voce del Popolo", Brescia, 2002, p. 347)

 

Nel 2002 il Comune e la Provincia di Brescia, unitamente all’Associazione Culturale “La Piramide”, alla Federazione Musicale Internazionale e con il Patrocinio delle Commissioni Pari Opportunità, hanno bandito il 1° Concorso Pianistico Giovanile Internazionale “Pia Tebaldini”, riservato ai pianisti, italiani e stranieri, nati dall’1gennaio1983 in poi (direttore artistico Sem Cerritelli). La manifestazione si è svolta presso l’Auditorium S. Barnaba di Brescia il 5 gennaio 2003 con i seguenti risultati: Cat. A Silvia Zerbini (Verona) e Chiara Piazza (Montichiari); Cat. B Leonora Armellini (Padova); Cat. D. Tommaso Maganzani (Verona); Cat. E Damiana Lerose (Verona). Una giuria popolare ha assegnato il Premio assoluto “Pia Tebaldini” a Damiana Lerose di 19 anni. Una targa d’onore è andata all’insegnante Laura Palmieri per il maggior numero di primi premi (4).

La giuria era composta da: M° Sergio Maffizzoni (Presidente della giuria), Dott. ssa Amelia Pisante (Presidente del Concorso), M° Roberto Plano (Pianista concertista).

 

Il 2° Concorso Pianistico Internazionale giovani talenti “Pia Tebaldini”, organizzato sempre dall’Associazione Culturale “La Piramide”(presidente Amelia Pisante, direttore artistico Sem Cerritelli), era aperto a tutti i pianisti italiani e stranieri under 20. Si è svolto a Brescia domenica 8 febbraio 2004.  Numerosi i partecipanti, provenienti anche da Ucraina, Lithuania, Austria, Romania.

La giuria, presieduta dal Maestro Sergio Maffizzoni, allievo di Arturo Benedetti Michelangeli, era composta dai professori Luigi Zanardi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, Bruno Bizzarri del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e dal concertista di fama internazionale Vsevolod Dvorkin di Mosca.

Dopo le selezioni, i riconoscimenti sono stati assegnati, durante una serata di gala, presso il Teatro San Carlino. Questi i risultati:

Per la categoria A: Elena Contò, 8 anni, di Verona. Per la cat. B ex aequo tra Margherita Santi e Silvia Zerbini, entrambe di 9 anni, provenienti da Verona. Ancora un ex aequo nella cat. C a Roland Santor, 11 anni, di Bucarest, e Monica Laukatyte, 13 anni, di Kaunas. Nella cat. E si è imposto Lorenzo Cifola, 19 anni, di Civitanova Marche. Il premio assoluto “Pia Tebaldini” è andato a Monica Laukatyte e a Lorenzo Cifola. Il premio del pubblico a Elena Contò e Silvia Zerbini.

La Professoressa Laura Palmieri, che ha visto premiate tre sue allieve, ha ricevuto il riconoscimento quale migliore insegnante ed è stata invitata a far parte della giuria del Concorso 2005.

Per questa edizione sono previsti concerti-premio al II Concorso Internazionale di Capriolo (aprile 2004), alla 4ª stagione concertistica presso l’Università degli Studi di Brescia (maggio 2004), alla stagione culturale “La Piramide” presso il Teatro San Carlino (ottobre 2004), agli “Aperitivi in Musica” presso il Ridotto del Teatro Sociale di Castiglione delle Stiviere (marzo 2005).

 

Il 3° Concorso Internazionale Pianistico “Giovani Talenti – Pia Tebaldini 2005”, organizzato da “La Piramide” e dalla Federazione Musicale Internazionale, si è concluso il 6 febbraio 2005, presso l’Auditorium della Scuola Santa Cecilia del Seminario Vescovile di Brescia. La giuria era presieduta dal Professor Giancarlo Facchinetti. Membri Dvorkin Vsevolod, Lucio Bonari, Sem Cerritelli.

Vincitrice assoluta del Concorso Martina Consonni (Como) di anni sette.

Nella stessa categoria (A) primo premio alla giapponese Saito Moe di anni nove e alla rumena Marianna Andrei di anni sette.

Nelle categorie B e C: 1° premio non assegnato; 2° premio a Matteo Abinti (Como) di anni 11.

Dopo un concerto, la borsa di studio è stata assegnata a Martina Consonni, mentre il premio del pubblico è andato a Matteo Abinti.

 

Il 4° Concorso Internazionale “Pia Tebaldini 2006”, non più dedicato ai soli pianisti ma ad altri stumentisti under 19, ha fatto registrare i seguenti risultati:
Vincitore assoluto Ludovico Armellini, violoncello (con diploma di categoria, targa e borsa di studio).
Borse di studio sono state assegnate a Bastanzetti Emanuele (violino); Santi Margherita e Pallaver Claudia (duo al pianoforte).
Sono stati segnalati il Duo Carrara Michele ed Elena (clarinetto e pianoforte); Tommaso Benciolini (flauto e basso continuo); Molteni Andrea (pianoforte); Isolani Edoardo (pianoforte).
La giuria, presieduta dal Professor Marco Pace (direttore dell’Orchestra Sinfonica del Teatro dell’Opera Smetana di Praga), era composta da Sergio Maffizzoni (docente di pianoforte al Conservatorio di Mantova), Giancarlo Trimboli (docente di violoncello al Conservatorio di Padova), Dvorkin Vsevolod (docente di pianoforte all’Accademia di Erba).
 

 

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Avvertenza

 

• G. T. è l’abbreviazione di Giovanni Tebaldini.

 

 

 

I coniugi Tebaldini con le figlie Marie e Lina Tre figlie di Tebaldini: (da sinistra) Lina, Brigida, Emilia

Giovanni Tebaldini con le figlie, Brigida,

Emilia e la moglie Angioletta (1911)

Anna Pia, figlia minore di Tebaldini,

scomparsa a soli 16 anni

 

 

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